LA CALORFLEX SCIUPA TUTTO NELL’ULTIMO PERIODO. BERGAMO PASSA AL PALAOPITERGIUM.

CALORFLEX ODERZO
Marin n.e., Dal Pos 19, Galipò 9, Ambrosino 17, D’Andrea 2, Alberti 1, Nardin 2, Masocco 2, Falqueto 2, Bei n.e., Razzi 1, Artuso 2.

BLU OROBICA BERGAMO
Morelli 7, De Martin 8, Cane 11, Cagliani 16, Doneda 4, Bogunovic 2, Rota 14, Nespoli, Renella, Leoni 4

Primo stop casalingo per la Calorflex che si deve arrendere ai ragazzi della Unica Bergamo. Una partita letteralmente gettata alle ortiche, se si pensa che a 10 minuti dalla fine eravamo sopra di 10 punti.

Le due formazioni cominciano contratte, si fa fatica a fare canestro da entrambi i lati e le difese la fanno da padrone. Per Oderzo solo Ambrosino sembra in ritmo, sono suoi infatti 9 dei 12 punti messi a referto nel primo quarto, che finisce 12 a 14.

Il secondo quarto è la fotocopia del primo, si segna poco e regna l’equilibrio. In questa frazione è soprattutto Dal Pos che tiene a galla l’attacco opitergino. Si va al riposo lungo sul 25 a 23.

Dal Pos comincia il terzo quarto esattamente come aveva finito i precedenti 10 minuti, segna 11 punti che insieme ai 6 di Galipò scavano un buon margine di vantaggio per Alberti e compagni. Al ventinovesimo siamo 51 a 38 che diventa 51 a 41 sulla sirena del trentesimo.

Da qui un black out totale, il canestro si fa sempre più piccolo, restiamo fermi a 51 per quasi 7 minuti e subiamo un parziale di 15 a zero che sommato al 3 a zero di fine terzo quarto fa 18 a zero!!! I giovani di Bergamo si gasano, noi andiamo in totale tilt mentale e tra una forzatura e una palla persa non riusciamo più a tornare in partita.

Dopo San Bonifacio, è la seconda volta che subiamo un parziale a doppia cifra e che non riusciamo a reagire ai momenti difficili. La differenza è che questa volta ci è successo in casa, tra le mura amiche e davanti al nostro pubblico, cosa che fa ancora più male. Adesso si va in Lombardia, sabato prossimo andremo infatti a far visita a Gardone per poi tornare a casa nostra contro Monfalcone.

Vogliamo e dobbiamo riprenderci subito, dobbiamo trovare quella saldezza mentale che ancora ci manca e quella cattiveria agonistica che nello sport permette di reagire a tutte le situazioni delicate. Noi abbiamo fiducia nei nostri ragazzi e siamo sicuri che fin dalla prossima partita riusciremo a reagire. Forza!

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