(U17F/L) Calorflex Oderzo 51-53 Victoria San Bonifacio

Prima giornata di ritorno per il campionato di Under 17 élite femminile. Il girone di andata ci ha visti chiudere le 7 partite con altrettante sconfitte rimanendo a 0 nella voce punti. Chi ha seguito il cammino della squadra femminile dell’Oderzo Basket, però, sa che la formazione scesa in campo a San Bonifacio il 14 ottobre è ben diversa da quella che scenderà in campo in questo girone di ritorno, non per i nomi, ma per livello di gioco e motivazioni. Dopo la sconfitta contro Montecchio-Breganze si era detto “ciò che è stato seminato sta iniziando a germogliare, non sappiamo ancora quando riusciremo a mangiarne i frutti, ma siamo certi che qualcosa arriverà” e ogni volta che le nostre ragazze sono scese in campo, che sia per una partita o per un allenamento, hanno sempre lavorato affinché il raccolto sia il più soddisfacente possibile.

Il primo quarto inizia con un monologo opitergino, le nostre ragazze difendono con grinta e attaccano con sapienza. Il duo Manzato-Ceschin detta legge in mezzo al campo la prima con 4 rimbalzi, 2 punti e 1 palla recuperata, la seconda con 3 rimbalzi e 4 punti. Dopo i primi 5 minuti il punteggio dice 10a2 per noi, ma San Bonifacio non ci sta, si riorganizza e piazza un parziale di 0a6, arrivando a -2. Questa volta è capitan Marcon a prendere in mano la situazione piazzando la bomba del +5 che fa iniziare un nuovo controparziale. Alla fine del primo quarto il tabellone dice 17-8 per l’Oderzo Basket.

Nel secondo quarto San Bonifacio si fa subito sotto, break di 0a8 per loro che significa -1 sul punteggio totale. Coach Dalla Villa corre ai ripari chiamando time-out, riorganizza la squadra che esegue perfettamente gli ordini impartiti dalla panchina e risponde con un 6a0 che significa 23-16 nel punteggio complessivo. Nuovo time-out, questa volta chiamato dagli ospiti, San Bonifacio rientra in campo, disegna due buoni attacchi e segna 4 punti in facilità, riportandosi sotto di un possesso pieno. Dall’altra parte Cella fa la voce grossa piazzando una tripla da posizione centrale, ma San Bonifacio risponde con la stessa moneta. Ancora una volta Capitan Marcon ristabilisce l’ordine recuperando un pallone in difesa e segnando, dopo una buona azione corale il +5. A chiudere il quarto c’è il buzzer beater di De Lion che di tabella segna il 31-23.

Come da previsione, nel terzo quarto San Bonifacio rientra mettendo in campo tutto ciò che ha, la partita diventa più maschia e le nostre ragazze iniziano a soffrire i fisici delle avversarie che piazzano un parziale di 4a12 portando il punteggio sul 35 pari. Coach Dalla Villa richiama le sue in panca, riorganizza la squadra e da qui in poi inizia un botta e risposta fra le due squadre. Dopo 30 minuti di gioco il tabellone dice 45-44 per Oderzo.

L’ultimo quarto è segnato dalla paura, la paura di perdere l’ennesima partita. Le nostre ragazze smettono di attaccare come sanno e si affidano a conclusioni personali che non portano a niente, le avversarie, nel frattempo, galvanizzate dalla rimonta, giocano con pazienza sfruttando le nostre disattenzioni e piazzano uno 0a7 che significa +6 per loro. Ceschin torna a lottare e ruba un pallone, lo passa a De Lion, quest’ultima capisce che è il suo momento e piazza una tripla! La piccola Bellinzani lotta a rimbalzo, fa ripartire la squadra, si ritrova con la palla in mano da una buona posizione e tenta la tripla del pareggio che però finisce corta. Dopo una buona difesa, De Lion si mette in proprio e prova un tiro da sotto, ma niente da fare, ancora una piccola prende il rimbalzo, questa volta è Casagrande che trovandosi sotto canestro prova a tirare, ma sbaglia anche lei. Il punteggio rimane dunque sul 48-51. Dopo una buona difesa torniamo in attacco, questa volta è Ceschin a tentare una tripla, invano, dall’altra parte del campo ci pensa De Lion a recuperare palla, la sua avversaria protesta e si becca il tecnico. Sará De Lion stessa a tirare e segnare il tiro libero del -2. San Bonifacio chiama time-out, disegna lo schema, ritorna in campo e segna altri due punti, nel frattempo Ceschin commette il suo quinto fallo e torna in panchina in lacrime. Capitan Marcon torna a suonare la carica, prende la squadra sulle spalle e va a segnare il canestro del -2. Grazie ad una buona difesa recuperiamo palla, manca pochissimo alla fine, De Lion tenta la tripla del sorpasso ma fallisce. Ormai mancano una manciata di secondi alla fine, San Bonifacio si limita a far scorrere il tempo e i tentativi delle opitergine di fare fallo sono vani. La partita finisce 51-53.

Talmente abituati a perdere da aver dimenticato come si vince!

Per la prima volta in questo campionato siamo arrivate ad un passo dalla vittoria e forse, perderla in questo modo, fa ancora più male. Dopo 20 minuti giocati ad alto livello in cui abbiamo messo in seria difficoltà le avversarie, ci siamo ritrovate nel terzo quarto a lottare contro gli spettri dell’ennesima sconfitta e le nostre paure sono diventate le nostre più grandi avversarie. La paura di non trovare il canestro ci ha fatto smettere di costruire il gioco, cosa che nei primi due quarti avevamo fatto splendidamente. La paura che le nostre avversarie potessero prendere il largo ci ha fatto trovare conclusioni frettolose, credendo che l’estro del singolo potesse sopperire al momento “no” delle altre.

Le lacrime nello spogliatoio al termine della partita sono il chiaro segno di quanto questa sconfitta abbia fatto male. Sono certo che la notte appena passata sarà stata dura per loro: rivivere la partita, rivedere i propri errori, “come avrei potuto risolvere”, “cosa avrei dovuto fare”, a freddo, diventano gli unici pensieri che rimangono in testa e questo lo dico perché io stesso in prima persona ho passato una notte insonne rivivendo la partita. Ma la notte porta consiglio, si sa, e quindi da questa sconfitta dobbiamo imparare una lezione importante: rimanere squadra anche nel momento in cui le cose non girano, perché quando giochiamo di squadra riusciamo a fare paura davvero!

All’andata, il 14 ottobre, solo due mesi fa dunque, il punteggio finale è stato di 60 a 39.
21 punti di differenza in una partita che dopo meno di 10 minuti era già virtualmente conclusa. Ieri invece abbiamo affrontato quella stessa squadra e abbiamo dominato per due quarti avendo la palla in mano per la vittoria finale. Alla fine una sconfitta rimane una sconfitta e i punti in classifica sono sempre 0, certo, ma quanta strada abbiamo fatto in così poco tempo?

Ragazze, questo ultimo messaggio è per voi:

I vostri coaches, i vostri genitori e la dirigenza dell’Oderzo Basket sono orgogliosi di voi!
Orgogliosi del percorso che state facendo e per la grinta che state mettendo in campo nonostante i risultati.

Mercoledì si tornerà a giocare, affronteremo Vicenza in casa loro. È il momento di abbandonare le paure, lasciamole a casa e continuiamo a lottare come abbiamo dimostrato di saper fare.
A volte basta crederci, fino alla fine peró!

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